Il Lago di Como, incastonato tra montagne e villaggi da cartolina, non è soltanto un luogo di bellezza paesaggistica e villeggiatura elegante. È anche uno scrigno di racconti antichi, misteri irrisolti e leggende che si tramandano da generazioni, tra le acque calme e le rive suggestive. In questo articolo esploriamo alcune delle storie più affascinanti e le leggende più misteriose legate a questo angolo incantato della Lombardia.
Il fantasma di Villa Pliniana
Villa Pliniana, situata a Torno, è una delle residenze più affascinanti e allo stesso tempo inquietanti del lago. La leggenda racconta che l’edificio sia infestato dal fantasma di una nobildonna, rinchiusa lì dal marito geloso. La donna, impazzita per la solitudine, morì in circostanze misteriose e il suo spirito non avrebbe mai lasciato la villa. Si dice che nelle notti di luna piena si possano ancora udire i suoi lamenti echeggiare tra le stanze.
Il drago di Lezzeno
Pochi sanno che anche il Lago di Como ha la sua creatura leggendaria: il drago di Lezzeno. Secondo un antico racconto, un mostro dalle sembianze serpentiformi abitava le acque profonde vicino al villaggio. Terrore dei pescatori e dei viaggiatori, il drago era descritto come lungo diversi metri, con squame nere e occhi fiammeggianti. Un coraggioso abitante del posto, armato solo di una lancia, riuscì infine ad affrontarlo e sconfiggerlo, dando pace alla zona.
La dama bianca di Cernobbio
A Cernobbio si narra la storia della “Dama bianca”, il fantasma di una giovane donna aristocratica, morta per amore. Tradita dal suo promesso sposo, si gettò nel lago dalla terrazza della sua villa. Da allora, la sua figura vestita di bianco si aggirerebbe nei giardini nelle notti d’estate, osservando malinconica le acque alla ricerca del suo amore perduto. Molti giurano di averla intravista tra la nebbia mattutina.
Il mistero delle acque senza fondo
Il Lago di Como è spesso stato considerato un lago “senza fondo”, soprattutto a causa della sua profondità (oltre 400 metri in alcuni punti) e dei fenomeni di sparizione inspiegabili. Ci sono leggende che parlano di imbarcazioni scomparse, oggetti inghiottiti dal lago e mai più ritrovati. Alcuni sostengono l’esistenza di un sistema di cunicoli sotterranei che collegherebbe il lago con l’Adda e con altre sorgenti misteriose.
Plinio il Giovane e le sue “visioni”
Plinio il Giovane, celebre scrittore romano originario della zona, raccontava nelle sue lettere episodi che oggi verrebbero forse classificati come paranormali. In una villa sul lago, descriveva l’apparizione di un vecchio spettro con una catena ai piedi che si aggirava nelle stanze. Il racconto ha ispirato nel tempo varie leggende e credenze popolari, alimentando l’idea che il Lago di Como sia da sempre luogo di passaggio tra il visibile e l’invisibile.
L’amore tragico di Laurina e Corrado
Una delle leggende più romantiche ma tristi del lago è quella di Laurina, figlia di un ricco mercante, e Corrado, giovane pescatore. I due si innamorarono follemente, ma il padre di Laurina si oppose con forza. Quando Corrado fu mandato in guerra, Laurina giurò che se non fosse tornato vivo, si sarebbe tolta la vita. Quando giunse la falsa notizia della morte del giovane, Laurina si gettò nel lago. Corrado, in realtà sopravvissuto, tornò solo per trovare il corpo della sua amata. Anche lui si lasciò morire tra le sue braccia. Si dice che nelle notti calme si possa udire il sussurro dei loro nomi sulle acque.
Le streghe di Brunate
Anche Brunate, il borgo sopra Como, ha le sue leggende. Si racconta che nei boschi sopra la città vivessero delle donne dai poteri misteriosi, considerate streghe. Erano guaritrici, conoscevano le erbe e i cicli della natura. Alcuni abitanti parlavano di riti notturni e di strani canti che si udivano nella valle. Durante il periodo dell’Inquisizione, molte furono perseguitate e giustiziate, ma le loro storie restano vive nel folklore locale.
Un patrimonio immateriale da custodire
Le leggende del Lago di Como non sono soltanto racconti da narrare davanti al camino: sono parte integrante del patrimonio immateriale della zona, capaci di trasmettere emozioni, insegnamenti e connessioni profonde con il territorio. Sono storie che danno voce al passato, intrecciandosi con la bellezza naturale dei luoghi, e che ancora oggi attraggono curiosi, scrittori e appassionati di mistero.Visitare il Lago di Como significa immergersi non solo nella sua luce e nei suoi paesaggi mozzafiato, ma anche in un mondo narrativo fatto di ombre, sospiri e passioni. Un mondo che aspetta solo di essere riscoperto, leggenda dopo leggenda.
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