Un gioiello sospeso tra lago e cielo
Villa del Balbianello è una delle dimore più affascinanti del Lago di Como. Si trova sulla punta della penisola di Lavedo, nel comune di Tremezzina, e sembra quasi sospesa tra l’azzurro dell’acqua e il verde dei pendii circostanti. Vista dal lago, la villa è un colpo d’occhio inconfondibile: terrazze scenografiche, giardini all’italiana curatissimi e una loggia che incornicia il panorama come un quadro.
Oggi è aperta al pubblico e rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire non solo le bellezze naturali del territorio, ma anche la sua storia, fatta di famiglie aristocratiche, esploratori e perfino set cinematografici.
Dalle origini religiose alla villa di delizia
Prima che sorgesse l’attuale complesso, sul promontorio era presente un piccolo convento francescano con una chiesa e alcuni edifici annessi. Solo alcuni elementi, come la facciata della chiesetta e i campanili, ricordano ancora oggi questa fase antica.
La trasformazione vera e propria in villa di delizia avviene nel Settecento, quando il cardinale Angelo Maria Durini acquista il complesso e decide di farne il suo buen retiro sul lago. È a lui che si deve la creazione della loggia panoramica che collega due corpi di fabbrica e che ancora oggi è uno dei punti più fotografati di tutta la proprietà. Qui il cardinale ospitava intellettuali, letterati e diplomatici, in un clima di convivialità e di raffinata mondanità.
Nei secoli successivi la villa passa di mano più volte, rimanendo però sempre un luogo esclusivo, frequentato dall’alta società e da famiglie facoltose, che ne curano ampliamenti, restauri e abbellimenti.
Guido Monzino: l’esploratore che cambiò il destino della villa
La storia moderna di Villa del Balbianello è legata a una figura singolare: Guido Monzino, imprenditore e grande appassionato di esplorazioni. È conosciuto, tra le altre imprese, per aver guidato la prima spedizione italiana sull’Everest.
Negli anni Settanta acquista la villa e la trasforma nel suo rifugio personale, arredandola con collezioni d’arte, mappe antiche, oggetti etnografici e numerosi cimeli delle sue spedizioni nei luoghi più remoti del mondo. Le stanze della villa diventano un vero e proprio museo privato, dove si intrecciano eleganza, spirito avventuroso e gusto per il collezionismo.
In un periodo segnato da tensioni sociali, Monzino fa realizzare anche passaggi nascosti e vie di fuga interne, che contribuiscono al fascino misterioso dell’edificio. Alla sua morte, lascia la villa e l’intero promontorio a un ente dedicato alla tutela del patrimonio storico e paesaggistico, insieme a un fondo per la manutenzione. È grazie a questa scelta che oggi la proprietà è aperta al pubblico e perfettamente conservata.
Architettura e giardini: un set naturale perfetto
Quello che colpisce immediatamente chi arriva a Villa del Balbianello è l’armonia tra architettura e paesaggio. L’edificio non è monumentale per dimensioni, ma lo è per eleganza e posizione scenografica.
Tra gli elementi più caratteristici troviamo:
- La Loggia Durini: una loggia a tre arcate, aperta su entrambi i lati, che regala una vista spettacolare verso il centro del lago e verso le montagne circostanti. È uno dei punti più iconici della villa.
- Il viale d’ingresso: un sentiero in salita, fiancheggiato da alberi e siepi scolpite, che crea un effetto teatrale man mano che ci si avvicina alla cima del promontorio.
- I giardini terrazzati: un susseguirsi di prati, scalinate, statue e balaustre affacciate sull’acqua, dove la vegetazione è modellata con grande cura. Le chiome degli alberi sembrano sculture verdi, in perfetto dialogo con l’architettura.
- La chiesetta e la darsena: elementi che ricordano l’origine religiosa del luogo e l’importanza del collegamento via lago.
Gli interni, visitabili solo con visita guidata, conservano arredi d’epoca, librerie, carte geografiche e oggetti raccolti da Monzino nelle sue spedizioni, che consentono di immergersi nella sua vita e nel suo immaginario di esploratore.
Dal Lago di Como a Hollywood: la villa sul grande schermo
La bellezza scenografica di Villa del Balbianello non è passata inosservata al mondo del cinema. La villa è stata scelta come location per numerosi film internazionali.
È apparsa in una pellicola della saga di James Bond, dove diventa il rifugio elegante e appartato dell’agente segreto. Ancora più celebre è la sua presenza in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, dove fa da sfondo a una delle scene più romantiche dell’intera trilogia prequel: il matrimonio segreto tra Anakin Skywalker e Padmé Amidala.
Queste apparizioni hanno contribuito a rendere la villa famosa in tutto il mondo e ad attirare visitatori da ogni continente, specialmente appassionati di cinema che vogliono rivivere dal vivo le atmosfere viste sullo schermo.
Villa del Balbianello oggi: visite, eventi e matrimoni
Oggi Villa del Balbianello è una delle destinazioni più visitate del Lago di Como. È possibile accedere sia ai giardini sia, in determinati orari e con modalità dedicate, agli interni della villa.
In genere l’accesso avviene in due modi:
- A piedi, attraverso un sentiero panoramico che parte da Lenno e sale dolcemente fino alla sommità della penisola. È una passeggiata piacevole, che permette di apprezzare il bosco e la vista sul lago.
- Via lago, con taxi-boat o barche che raggiungono direttamente la darsena: una soluzione particolarmente scenografica, che offre un colpo d’occhio spettacolare sulla villa dal suo lato migliore.
La villa è anche una location molto ambita per matrimoni ed eventi privati. Le terrazze affacciate sul lago, la loggia e i giardini sono lo sfondo perfetto per cerimonie romantiche, servizi fotografici e ricevimenti esclusivi. Naturalmente, per questi utilizzi sono previste prenotazioni e tariffe dedicate.
Consigli pratici per organizzare la visita
Per godersi al meglio l’esperienza a Villa del Balbianello è utile tenere presenti alcuni suggerimenti:
- Scegli bene l’orario
Se possibile, evita le ore centrali delle giornate più affollate. Le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio sono spesso i momenti più tranquilli, ideali per passeggiare nei giardini con più calma e scattare foto senza troppa folla. - Calcola i tempi di spostamento
Il Lago di Como ha una viabilità particolare, fatta di strade strette e traghetti. Considera margini di tempo sufficienti per raggiungere Lenno o il molo di partenza delle barche. - Scarpe comode e macchina fotografica pronta
Il percorso include salite, gradini e vialetti in ghiaia: meglio optare per scarpe comode. La fotocamera – o lo smartphone – sarà invece indispensabile per immortalare panorami e scorci unici. - Giardini o villa?
I giardini da soli valgono ampiamente la visita, ma se ti interessa la storia di Guido Monzino e il fascino delle sue collezioni, controlla la disponibilità di visite guidate all’interno e valuta la prenotazione in anticipo.
Perché vale la pena visitarla
Visitare Villa del Balbianello significa vivere in poche ore molte esperienze diverse: una passeggiata in uno dei giardini più scenografici d’Italia, un tuffo nella storia tra conventi, cardinali e famiglie aristocratiche, un viaggio nel mondo dell’esplorazione grazie alle collezioni di Monzino e, non da ultimo, un po’ di magia da set cinematografico.
Che tu stia organizzando un weekend romantico sul Lago di Como, un itinerario alla scoperta delle ville storiche o una semplice gita fuori porta, questa villa è una meta che unisce paesaggio, cultura e fascino in modo davvero unico.
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